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L'universo che sta sotto le parole

La giuria del concorso Faraexcelsior 2022

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Poesia

Anna Ruotolo (foto Lino Verdicchio) ha pubblicato Secondi luce (LietoColle 2009, nota a cura di Elio Grasso), Dei settantaquattro modi di chiamarti (Raffaelli 2012, prefazione di Gianfranco Lauretano), Telegrammi/Telegramas, poesie bilingue italiano/spagnolo (’Roundmidnight 2016, traduzione a cura di Jesús Belotto, postfazione di Giovanna Rosadini) e Le stelle dormono a nord (Fara 2021). È presente in varie antologie poetiche, si segnala: La generazione entrante. Poeti nati negli Anni Ottanta (Ladolfi 2011, a cura di Matteo Fantuzzi e con una prefazione di Maria Grazia Calandrone). Suoi testi sono apparsi in «Poesia» di Crocetti, «Capoverso», «Poeti e Poesia», «Italian Poetry Review», «Gradiva» (con una introduzione di Giancarlo Pontiggia), «La Clessidra», «UT» e in blog e magazine online. Un testo tradotto in spagnolo da Jesús Belotto è pubblicato nel num. 4 della rivista internazionale «Poe +» e alcuni testi tradotti in rumeno, a cura di Eliza Macadan, nella rivista «Poezia», poi confluiti nell’antologia LIDO uscita in Romania per i tipi di Editura Eikon di Bucarest, che riunisce le poesie di alcuni poeti italiani contemporanei. Ha collaborato, scrivendo recensioni, con le riviste «Poesia», «Atelier», «La Clessidra» e con blog letterari.

Annalisa Ciampalini è nata a Firenze e vive e lavora a Empoli. Ha studiato matematica all’Università di Pisa, ama la poesia, la natura e la musica. Ha pubblicato tre raccolte di poesie: L’istante si dilata (Ibiskos editrice Risolo, 2008), L’assenza (Giuliano Ladolfi Editore, 2014) e Le distrazioni del viaggi (Samuele Editore, 2018). Suoi contributi si trovano in varie antologie pubblicate da Fara Editore, tra queste Il valore dello scarto (Fara Editore 2016). Inoltre ha partecipato, insieme ad altri autori, al volume Pierino Porcospino e l’analista selvaggio, volume curato da Giancarlo Stoccoro (ADV Publishing House, 2016). Ha vinto il Premio Astrolabio La Resilienza 2021 con al raccolta Le stagioni che trascorrono chiare.

Antonella Giacon è nata a Padova, ma da molti anni risiede a Perugia dove ha lavorato come insegnante elementare per circa quarant’anni. L’anima veneta fluida e comunicativa si è quindi mescolata a quella umbra, più selvaggia e meditativa. Da entrambe ha tratto la linfa dei suoi scritti. La scrittura è un percorso pieno di sorprese e avventure: insegna scrittura creativa e didattica della poesia a bambini adolescenti e adulti, è formatrice presso le scuole primarie e secondarie di primo grado, ha scritto con le detenute del carcere di Capanne a Perugia, ha fatto parte per molti anni di un circolo poetico. Ho scritto saggi e due libri di poesie: Sottopressione (Fara) e Pegno d’amore Alieno editice) e diverse altre cose nel web. Ultimamente si è dedicata alla prosa con due libri: Qualcosa di speciale, che ha superato la prima selezione del Premio Strega Ragazzi nel 2017, e Quattro giorni, terzo classificato al Premio Fulgineamente 2021, entrambi pubblicati da Edizioni Corsare.

Davide Valecchi (Firenze, 1974), ha pubblicato le raccolte poetiche Magari in un’ora del pomeriggio (Fara 2011), Nei resti del fuoco (Arcipelago Itaca 2017) e La strada del nutrimento (Fara 2021). Altre poesie e racconti sono presenti in volumi antologici e in vari blog letterari. Come musicista ha fatto parte di vari gruppi fin dall’adolescenza, spaziando tra rock, elettronica e sperimentazione. Dal 2003 è chitarrista del gruppo post-punk Video Diva. Con lo pseudonimo di almost automatic landscapes dal 2001 realizza album di musica elettronica di ispirazione ambient.

Francesca Ribacchi è nata sui Colli Albani in provincia di Roma e ha insegnato Storia dell’Arte nei Licei. Da sempre ha svolto un’attività culturale con presentazioni di libri e conferenze di Storia dell’Arte. Dopo anni di ricerche storico-archeologiche e sostenuta dalla forte convinzione che la conoscenza storica sia un ‘bene inalienabile’, ha scritto il suo primo romanzo, Il Responso Ribelle. Il viaggio di una sibilla dai Colli di Roma all’isola di Cipro, Ed. Efesto, Roma, 2015, nel quale si narra la vita di una sibilla vissuta nell’VIII sec. a. C., premiato col Premio Naz. Franz Kafka Italia 2016 e il Premio dell’Universum Academy Switzerland 2017. Ha poi pubblicato la silloge poetica Isole di carta pellegrine, Ed. Efesto 2019, premiata col ‘Premio Int. Dal Tirreno allo Jonio’ 2019. Con Cronache feline. Gatti e personaggi storici per storie mai raccontate, Betti Editrice Siena 2021, insieme a Flavia Carderi ha cercato di infondere nel lettore un po’ di buon umore. Il testo è stato premiato col Premio Bastet dall’Accademia dei Gatti Magici di Fiesole 2021.

Ilaria Maria d’Urbano, poetessa, scrittrice e attrice, nel 2020 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio Alma il dolore agile (La Vela) con prefazione di Pupi Avati, Menzione Speciale al Merito al Premio Internazionale Salvatore Quasimodo. Nello stesso anno ha ottenuto importanti riconoscimenti: Premio Internazionale Alda Merini, Targa d’Onore per la lirica Frantoio; Premio Nazionale Giovane Holden, Diploma d’Onore per la lirica FiorePremio Internazionale Metamorfosi, Menzione d’Onore per le liriche Madre e Fratelli. Frantoio (Firenze Libri) è la sua prima raccolta poetica, nata durante il lockdown 2020.

Rosa Elisa Giangoia vive a Genova, dove, dopo il liceo classico, si è laureata in Lettere Classiche con successiva Specializzazione in Filologia Classica e dove ha insegnato per molti anni nei licei e ha collaborato con l’Università per i corsi SSIS per la didattica delle lingue classiche. Ha svolto un’intensa attività di ricerca didattica e di promozione culturale in corsi di aggiornamento per insegnanti, presso associazioni culturali, come consulente degli Assessorati alla Cultura della Regione Liguria e della Provincia di Genova, oltre a collaborare a riviste di didattica. Per l’Assessorato alla Cultura della Regione Liguria si è occupata della realizzazione dei Parchi Letterari per Eugenio Montale, Giorgio Caproni e Italo Calvino. Ha fatto parte della redazione della rivista SATURA e ora di quella di XENIA e collabora ad altre riviste letterarie. Ha pubblicato manuali scolastici, romanzi (In compagnia del pensiero, L’Autore Libro 1994; Fiori di seta, Genova, Erga, 1998; Il miraggio di Paganini, Ibiskos 2005; Febe, Europa Edizioni 2018), saggi di critica letteraria (Appunti sulla poesia, Fara 2011), testi teatrali (Margaritae animae ascensio, Nemapress 2014), sillogi poetiche (Agiografie floreali, Recco (Ge); Le Mani, 2004; Sequenza di dolore, Fara 2010; La vita restante, De Ferrari 2014), testi di gastronomia letteraria (A convito con Dante, Il Leone Verde 2006; Magna Roma, Nemapress 2017; Sapori danteschi, Dante Alighieri 2019, Ricette nel tempo. I ricettari di cucina come genere letterario, De Ferrari 2020). È presente in antologie, è membro di giurie di concorsi letterari e ha vinto diversi premi letterari. Fa parte del Direttivo del Centro Studi Antonio Balletto e del Comitato Scientifico della collana Mnemosine dell’Editore Licosia. Ha fondato l’Associazione culturale Il gatto certosino di cui è presidente. È presidente della Fondazione Zavanone.


Romanzo breve/racconti/saggio

Francesca “French” Abbiati, mediatrice interculturale e lettrice seriale, è nata e cresciuta nella Bassa Bresciana, dove ha imparato a nutrirsi di libri e di parole. Col diploma del Liceo Classico in tasca, si è trasferita per proseguire gli studi prima a Trieste (Scienze e Tecniche dell’Interculturalità) e poi a Forlì (Criminologia). A Forlì ha messo radici e da oltre dieci anni è operatrice nel campo dell’immigrazione per la cooperativa DiaLogos. Alcune sue poesie sono state pubblicate in antologie edite da Fara (Senza fiato 2 – in ricordo di te, Senza fiato 3 – lasciami correre, Come farfalle diventeremo immensità ed. 1 e 2) e sono state premiate in concorsi poetici (Licenza poetica, Microeditoria di Chiari 2006 e 2007; Concorso di poesia sociale e religiosa Un cuore e una voce 2015). Dal 2011 scrive articoli su temi sociali e recensioni di romanzi e saggi per il periodico interculturale Segni e Sogni e collabora saltuariamente con il portale di cultura horror Scheletri.com con recensioni di libri horror/fantasy/sci-fi. Ha partecipato come giurata alla selezione di testi per l’antologia Il coraggio del bene, Fara 2015.

Maela Bertazzo è nata a Nove e risiede a Marostica (VI). Una vita passata tra i numeri. Poi, inaspettatamente, un nuovo percorso: la scrittura. Ha ottenuto riconoscimenti e alcune sue opere sono inserite in antologie di racconti. Vapori e ciàcoe è risultato 3° classificato al Concorso letterario regionale di poesia e prosa 2014 ad Abano Terme (PD); Il più straniero di tutti ha ottenuto il 1° posto al Premio letterario Virgilio Scapin 2018 a Breganze (VI). Con Fara ha pubblicato nel 2019 una raccolta di poesie votate al Faraexcelsior, Dentro la trasparenza. Nel 2020 ha vinto il concorso Faraexcelsior con il romanzo breve La zanzara d'inverno. È presente in Respiro e ne Il muro.

Pietro Fratta vive e lavora a Pesaro. Ideatore del laboratorio poetico di www.scriverepoesia.it, ha scritto i primi lavori letterari a tredici anni e ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2004 per i tipi di Delos Books, Le terre del silenzio. L’anno successivo pubblica per l’editore ARPANet (ora ARPABook) il romanzo breve Nella Città, dopo aver vinto un concorso letterario indetto dalla stessa Casa Editrice in collaborazione con Bompiani e Mondadori Multicenter. Ha pubblicato vari racconti per riviste specializzate come «Writers Magazine Italia» e «MacWorld». Il suo esordio poetico avviene nel 2019 per Bertoni Editore, con la silloge Padre Figlio, con cui ha affrontato i temi della morte, del lutto e del riscatto della vita. A seguire L'amore, ovvero l'inizio del mondo per IVVI editore (2021).

Valerio Ragazzini è tra i fondatori dell’associazione culturale Acsè (Faenza) che si occupa di coordinare eventi culturali e pubblicazioni di carattere locale. Ha pubblicato Quella riga lunga e blu: gli scrittori romagnoli e il mare (White Line). Vince il concorso Faraexcelsior 2019 con L’uomo era una bella idea. Nel 2020 pubblica La ricerca della banalità (Kolibris). Ha collaborato a riviste cartacee di studi locali e approfondimento come «Novantasei», «L’Ortica» e «La Piè», e riviste culturali on-line come Pangea, Spore e Poetarum Silva.

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