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L'universo che sta sotto le parole

La giuria del concorso Faraexcelsior 2019

vai al bando

Alessandro Salvi

Anna Ruotolo


Annalisa Ciampalini

Giuseppe Carracchia

Matteo Bonvecchi


Riccardo Deiana

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Ardea Montebelli

Aurora Zamagni

ClaudioGiovanna Passigato

Michele Focchi


Stefano Martello

 

 

 

 

 

Poesia

Alessandro Salvi (1976, Pola - Croazia), vive da sempre a Rovigno, in Istria (Croazia). Nel 2011 con la silloge Eserciziario di metafisica per principianti vince il IV premio ex-aequo al concorso Pubblica con noi, indetto da Fara Editore di Rimini. Nel 2014, al concorso Insanamente, sempre indetto da Fara, viene segnalato per il racconto breve La notte in cui non accadde nulla. Ha pubblicato alcuni libri di versi, tra i quali: Santuario del transitorio (L’arcolaio 2014) e Poesie scritte sul retro di scontrini (Fallone 2018).


Anna Ruotolo (1985), nata in provincia di Caserta, vive a Milano. Ha pubblicato  Secondi luce (LietoColle, 2009), Dei settantaquattro modi di chiamarti (Raffaelli, 2012) e Telegrammi/Telegramas poesie bilingue italiano/spagnolo ('roundmidnight edizioni, 2016). Ha vinto il Premio Turoldo 2009, il Premio Silvia Raimondo 2009, il Premio Subway letteratura 2011, il Premio ClanDestino 2011. È presente in varie antologie poetiche, tra le altre si segnala La generazione entrante. Poeti nati negli Anni Ottanta (Ladolfi editore, 2011 – a cura di Matteo Fantuzzi e con una prefazione di Maria Grazia Calandrone) e Lido – Poezie italiana contemporana, antologia di poeti italiani selezionati, presentati e tradotti in rumeno da  Eliza Macadan per Editura Eikon di Bucarest. Suoi testi sono apparsi in “Poesia” di Crocetti, “Capoverso”, “Poeti e Poesia”, “Italian Poetry Review”, “Gradiva”, “La Clessidra”, “UT” e in blog e magazine online. Un testo tradotto in spagnolo da Jesús Belotto è pubblicato nel num. 4 della rivista internazionale “Poe +” e alcuni testi tradotti in rumeno, a cura di Eliza Macadan, nella rivista “Poezia”. Collabora, scrivendo recensioni, con le riviste “Poesia”, “Atelier” e con blog letterari.


Annalisa Ciampalini è nata a Firenze e vive e lavora a Empoli. Ha studiato matematica all’Università di Pisa, ama la poesia, la natura e la musica. Ha pubblicato tre raccolte di poesie: L’istante si dilata (Ibiskos editrice Risolo, 2008), L’assenza (Giuliano Ladolfi Editore, 2014) e Le distrazioni del viaggio (Samuele Editore, 2018). Suoi contributi si trovano in varie antologie pubblicate da Fara Editore, tra queste Il valore dello scarto (Fara Editore 2016). Inoltre ha partecipato, insieme ad altri autori, al volume Pierino Porcospino e l’analista selvaggio, volume curato da Giancarlo Stoccoro (ADV Publishing House, 2016)


Giuseppe Carracchia (1988), ha pubblicato alcuni libri e plaquette di poesia (tra cui IL VERBO INFINITO, Prova d’autore 2010 e LA VIRTÙ DEL CHIODO, L’Arca Felice 2011). Inserito in antologie e studi, alcuni suoi testi sono stati tradotti e pubblicati (in bosniaco e in spagnolo) e hanno ottenuto vari riconoscimenti (Lerici Pea giovani 2011, II premio Mario Luzi 2011, Menzione d’onore Premio Montano 2011-2016). Il suo ultimo libro, PROVA DEL NOVE (Ladolfi 2015, 2018 seconda ed.), è stato finalista a diversi concorsi e ha vinto nel 2016 il Premio internazionale città di Sassari e il III premio internazionale Gradiva-New York. Ha lavorato in diversi contesti, in Italia e in Tunisia. Insegna attualmente lingua italiana presso la Facoltà di Filosofia di Sarajevo. Una intervista qui.


Matteo Bonvecchi è docente al Liceo Classico di Macerata e vive a Montecassiano, tra i lieti colli cantati dal Poeta della vicina, sovrastante Recanati. E naturalmente tra quei versi, tra quei luoghi ancora così densi della loro eco si è aggirato fin da bambino. Laureato con una tesi sulla teologia e spiritualità delle Croci dipinte francescane nelle Marche, è appassionato di storia dell’arte locale. Sull’argomento tra il 2008 e il 2016 ha curato diversi reportage per il settimanale Emmaus. Folgorato dalla testimonianza poetica grazie alla lettura giovanile di Turoldo, solo a 41 anni si è deciso a sottoporsi al giudizio di un concorso letterario: con Le odorose impronte è vincitore del Faraexcelsior 2018.  


Riccardo Deiana, etrusco del 1988. Si è laureato in Filologia, Linguistica e Letteratura Italiana all'Università di Torino. Ora è dottorando in Italianistica all'Università di Roma Tre. I suoi interessi vertono sulla poesia italiana contemporanea e l'editoria. Per questo motivo, con il suo progetto di ricerca, vorrebbe ricostruire la storia delle pubblicazioni di poesia dell'Einaudi. Ha pubblicato sia recensioni (sull'Indice dei Libri) che saggi. Alcuni di questi sono usciti su riviste come Atelier (sul libro di poesia Prova del Nove di Giuseppe Carracchia); altri in volume (per San Marco dei Giustiniani su Sandro Penna); altri ancora sono in corso di stampa: per Quodlibet (sul lavoro editoriale di Franco Fortini) e per Bulzoni (sull'attività giornalistica di Angelo Maria Ripellino). Due suoi articoli, su Vincenzo Cardarelli e Amelia Rosselli, sono usciti sulla rivista viterbese “Biblioteca & Società”. Fa parte di un gruppo di lettura che, dal marzo 2018, organizza a Torino la rassegna di poesia Sul Ponte diVersi. I poeti d'oggi). Per diletto, scrive canzoni e se le canta.  


Romanzo/racconti/saggio

Ardea Montebelli, riminese, insegnante, si occupa di poesia, di fotografia, è giornalista pubblicista e appassionata di cultura, letteratura e calligrafia cinese (v. recente articolo su Il Ponte): ha tradotto poeti e narratori e realizzato mostre su Matteo Ricci. Ha pubblicato: nel 1989 Alchimia dei sentimenti Laudato sii e nel 1993 Pietre di paragone (tutti per i tipi delle Edizioni Forum di Forlì); nel 1996 L’anima del mare (Panozzo Editore, Rimini); nel 2001 Il paradosso della memoria, una meditazione in versi sulle lettere di S. Giovanni (Fara), nel 2002 un catalogo fotografico dal titolo Cari, vecchi frammenti (Ed. Giusti, Rimini); nel 2005 Ma tu non dartene tormento, una meditazione in versi sulla Shoah (Guaraldi Editore, Rimini); nel 2008 Ma il cielo ci cattura (Fara). Le sue più recenti esposizioni sono: la mostra Più grande del mare, un pecorso dedicato alle lettere di padre Matteo Ricci, a Roma presso la Pontificia Università Salesiana e, sempre a Roma, presso il Monastero Benedettino di Santa Cecilia la mostra dal titolo Gli eremi del Cielo, un itinerario sugli eremi di Celestino V.


Auorora Zamagni nasce a Rimini il 01/01/2000, attualmente frequenta il quinto anno al Liceo classico Giulio Cesare. Da quattro anni partecipa come volontaria al festival Mare di Libri, evento organizzato dai ragazzi per i ragazzi. Nel 2018 si è classificata terza nel concorso nazionale di Repubblica@scuola e ha vinto il premio Isidoro Lanari indetto dal Cinit. Ha collaborato con Fara Editore nei blog Farapoesia e Narrabilando.


Giovanna Passigato, nata e cresciuta nella Bassa veronese, si è poi trasferia a Medicina (BO). Si è laureata in Giurisprudenza a Bologna dove ha lavorato per lungo tempo all’Università. Ha pubblicato:
Rappresentazione per le feste di Natale in una città della Pianura padana (Manni 2003); la raccolta di racconti Una lettera dalla nebbia (Perdisa 2004, premio Todaro Faranda); il romanzo Il viaggio del Re morto (Bononia University Press 2006, premio Todaro Faranda, Fondazione CaRisBo); Il paese infinito (Bacchilega 2007). Con Storie di Nueva Tijuana ha vinto il Faraexcelsior 2018.


Michele Focchi, lavora come ricercatore al dipartimento di Robotica Avanzata dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Genova) dove ha creato un team di ricerca internazionale che si occupa di progettare robot quadrupedi e dello studio della loro locomozione. Eclettico, i suoi interessi spaziano dalla psicologia (nel tempo libero si sta diplomando in counseling professionale), alla filosofia, alla ricerca spirituale. Parla 4 lingue, ha vissuto in Spagna e Brasile e viaggiato in tutto il mondo sempre guidato dalla sua sete di conoscenza, che lo ha portato a esplorare culture, usi e costumi diversi. Appassionato di montagna e alpinista a 360°, ha partecipato a diverse spedizioni, la più importante delle quali (Translimes 2017) in un area inesplorata del Karakorum dove ha aperto nuove vie su montagne fino ai 6000m, che gli sono valse la nomiantion al Piolets d'or.


Stefano Martello (Roma, 1974), giornalista, ha conseguito il Master in Comunicazione Pubblica e Politica. Collabora con Donalda, società di produzione audio e video di Roma, per la quale cura l’attività autoriale e svolge attività pubblicistica sui temi della comunicazione pubblica. Con Fara, assieme a Gennaro Pesante, ha pubblicato Santi, Poeti e Comunicatori (2004); ha poi curato Diversità apparenti (di Carla De Angelis, 2007) e collaborato con la stessa a Il resto (parziale) della storia (2008) e Il valore dello scarto(2016). Ha scritto numerose prefazioni e postfazioni per pubblicazioni Fara. Recenti saggi/postfazioni ne Il coraggio del bene (2017), Perdono: dal rancore al ricordo (2017), La responsabilità delle parole (2018), Etica e Politica (2018), Distanze (2018).

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