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L'universo che sta sotto le parole

La giuria del concorso Faraexcelsior

vai al bando

ardea

Ardea Montebelli

giorgio massi

Giorgio Massi

cervia

Gloria Visani (veduta di Cervia)

silvia

Silvia Sanchini


stefano

Stefano Martello

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Federica

Federica Volpe

giuseppe

Giuseppe Carracchia

Roberta

Roberta D'Aquino

rosa-giangoia

Rosa Elisa Giangoia

 

 

 

vincenzo

Vincenzo D'Alessio

Edizione 2014

S
ezione A. Racconto lungo/Romanzo breve

Ardea Montebelli è nata a Rimini nel 1956, in questa città vive e lavora come insegnante. Si occupa di poesia e di fotografia ed è giornalista pubblicista. Propone percorsi di approfondimento della Sacra Scrittura utilizzando parola e immagine. Ha pubblicato numerose raccolte di poesie tra le quali si ricordano: Il paradosso della memoria (Fara Editore 2001), una meditazione in versi sulle lettere di San Giovanni; Ma tu non dartene tormento (Guaraldi Editore 2005), una riflessione sulla Shoah; Ma il cielo ci cattura (Fara Editore 2008), dedicato al tema della verità nell’Antico e Nuovo Testamento; Quel libero andare (Edizioni l’Arca Felice 2009), sulla prima lettera di San Paolo apostolo ai Tessalonicesi. Ha inoltre pubblicato due cataloghi fotografici l’ultimo dei quali, dal titolo Gli eremi del cielo (Arti grafiche Sammarinesi Editore 2012), è legato ad una mostra sugli eremi abruzzesi di Celestino V. L’ultima mostra dal titolo “Più grande del mare” è dedicata all’opera evangelizzatrice di padre Matteo Ricci. Nel 2013, il lavoro è già stato esposto nel seminario vescovile missionario diocesano Redemptoris Mater di Macerata, sempre nel 2013 è stato quasi integralmente pubblicato nell’annale della diocesi di Rimini. Ha effettuato numerose esposizioni fotografiche a livello nazionale.

Giorgio Massi (Ascoli Piceno). Maturità classica, laurea in Giurisprudenza, Master II liv. in Innovazione della P.A. Giornalista pubblicista, da alcuni anni lavora nell'ufficio stampa della Provincia di Ascoli per la quale ha curato la comunicazione istituzionale di diversi eventi culturali tra cui: "Saggi Paesaggi", "Il Festival dell’Appennino", "Forme Libere diVersi", "Poesia della Materia". Nel 2007 ha pubblicato una raccolta di silloge. Aspirante scrittore ha partecipato a diversi concorsi di scrittura, aggiudicandosi un quinto posto, ex aequo, nell’edizione 2013 di Insanamente (Fara Editore) e un secondo posto per Pubblica con Noi 2014 (Fara Editore). Ha frequentato corsi di scrittura creativa. Si è occupato, dal 2011 al 2012, dell'organizzazione eventi per la Rivista letteraria “UT”. È vignettista, appassionato di satira e cinema. Tra i molteplici interessi, la passione per il tennis con la promozione
e la divulgazione di tornei amicali in chiave assolutamente originale e spiritosa.

Gloria Visani fa parte del GdL di Cervia della Biblioteca Maria Goia. È nata a Cesena l'8 aprile 1955, ha frequentato il Liceo Classico V. Monti di Cesena. Dopo aver frequentato per due anni i corsi di Medicina presso l'Universita di Bologna (e aver sostenuto pochi esami) ha abbandonato gli studi... e ha sposato un medico (ma non crede sia determinante). Ora abita a Cervia, segue casa marito e figli (casalinga non le piace e le sembra riduttivo).

Silvia Sanchini è nata nel nel 1983. Una laurea magistrale in Scienze della Formazione e tanta passione per l’educazione e il lavoro con adolescenti e giovani. Nessuna competenza specifica in campo letterario né giornalistico ma un grande amore per la lettura e lo studio, collaborazioni con alcune riviste (“Ricerca”, “Segno”) e un paio di pubblicazioni (una con Erickson e una con l’editrice AVE) sono le semplici credenziali che mette in campo in questo ruolo inedito di giurato!

Stefano Martello (Roma, 1974), giornalista, ha conseguito il Master in Comunicazione Pubblica e Politica. Collabora con Donalda, società di produzione audio e video di Roma, per la quale cura l’attività autoriale e svolge attività pubblicistica sui temi della comunicazione pubblica. Con Fara, assieme a Gennaro Pesante, ha pubblicato Santi, Poeti e Comunicatori (2004); ha poi curato Diversità apparenti (di Carla De Angelis, 2007) e collaborato con la stessa a Il resto (parziale) della storia (2008). Ha scritto diverse prefazioni e postfazioni per pubblicazioni Fara, la più recente è la prefazione a I giorni e le strade. Per contatti s_martello@hotmail.com


Sezione B. Poesia

Federica Volpe nasce e vive in Brianza dove invano cerca ancora di spacciarsi per autoctona. Mentre vive come può, cerca di laurearsi in Lingue e letterature straniere e, se capita, di scrivere pure un pochino. Ventunenne già pentita della carta stampata (quanto aveva ragione Orazio sui cassetti!), cerca di dedicarsi alla sua poesia in segreto, e di valorizzare ciò che scrivono gli altri (tra gli altri mezzi il suo blog, federicavolpe-poetry.blogspot.it). Reduce di vari progetti poetici nati e morti prematuri, inizia a pensare di portare un po' sfiga, ma non si arrende, cercando in poesia collaborazioni e amicizie che solo la poesia sa dare.

Giuseppe Carracchia è nato e cresciuto a Palazzolo Acreide, sui Monti Iblei. Ha poi vissuto a Bologna e a Catania, dove si è laureato in lettere moderne, con una tesi di antropologia culturale sull’altruismo. Vive attualmente a Torino, dove studia filologia moderna. Ha pubblicato alcune sillogi di poesia, tra cui Il Verbo Infinito (Prova d’Autore, 2010), e una plaquette con un poemetto dal titolo La virtù del chiodo (L’Arca Felice, Salerno, 2011). Suoi testi sono inseriti in alcune antologie, tra cui La generazione entrante. Poeti nati negli anni Ottanta (Ladolfi, Borgomanero, 2011). È incluso inoltre nei volumi collettanei: Il valore del tempo nella scrittura (Fara, Rimini, 2011) con “L’adeguato”; e Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Fara, Rimini, 2012) con “Bellezza e utilità”. Ha ottenuto alcuni riconoscimenti tra cui: 1° premio Lerici Pea giovani (2011); 2° premio Mario Luzi inediti (2011); menz. d’onore premio Lorenzo Montano (2011).

Roberta D'Aquino (Napoli, 1982) vive a Treviso per lavoro. A spingerla verso la scrittura è la continua ricerca sulla vita e sulla parola, l’urgenza di comprendere il perché dell’esistenza stessa, il bisogno di scardinare un vuoto interiore per un qualcosa che le pare di aver perso prima ancora di averlo trovato. La maggior parte dei suoi testi sono sparsi on line. Ha collaborato a progetti editoriali di varia natura. È stata fondatrice e amministratrice del forum di scambio poetico Versinvena nel 2009 e, per lo stesso forum, ha curato nel 2011 la prima edizione del concorso di poesia eco-friendly Effetto Farfall. Cura il proprio blog. Nell’ultimo periodo preferisce scrivere in solitudine e cerca di dare un ordine ai suoi scritti pregressi racchiudendoli in piccole raccolte per ora ancora nel cassetto.

Rosa Elisa Giangoia è insegnante, scrittrice e saggista. Collabora a riviste letterarie e di didattica anche on line. Ha pubblicato manuali scolastici, tre romanzi – In compagnia del pensiero, 1994; Fiori di seta, 1989; Il miraggio di Paganini, 2005 – un prosimetron (Agiografie floreali, 2004), un saggio di gastronomia letteraria (A convito con Dante, 2006), un’edizione delle Bucoliche di Virgilio con annotazioni in latino (Accademia Vivarium Novum 2008) e la raccolta poetica Sequenza di dolore (Fara 2010, prefazione di Antonio Spadaro). Ha realizzato con Laura Guglielmi la collana (10 voll.) Liguria terra di Poesia (1996-2001) e nel 2005 con Margherita Faustini i volumi Sguardi su Genova e Notte di Natale. Fa parte della redazione di «Satura» e collabora a numerose riviste letterarie e di didattica, anche on-line. Ha ideato e cura (dal 2001) la newsletter «Lettera in Versi», nell’ambito di “Bomba Carta. Esercizio e riflessione sull’esperienza creativa” (www.bombcarta.com). Fa parte di diverse giurie di Premi letterari. Sue poesie sono presenti in numerose antologie. Ha vinto vari premi letterari. È impegnata nella diffusione del Latino con il “metodo-natura” del linguista danese H.H. Ørberg. È presente con saggi in Poeti profeti? (Fara 2009), La poesia, il sacro, il sublime (Fara 2010), Salvezza e impegno (Fara 2010), Il valore del tempo nella scrittura (Fara 2011). Ha pubblicato Appunti di poesia: vademecum per chi la ama (Fara 2011) e insieme a Lucina Bovio ha curato l’antologia di poesie-preghiere Ti prego (De Ferrari, Genova 2011).

Vincenzo D’Alessio è nato a Solofra (AV) nel 1950. Vive a Montoro Inferiore (AV). Laureato in materie letterarie all’Università di Salerno, ha ideato il Premio Nazionale Biennale di Poesia “Città di Solofra”, ha fondato il Gruppo Culturale “Francesco Guarini” e la casa editrice omonima. Ha pubblicato diversi saggi di archeologia e storia locale e le seguenti raccolte poetiche: La valigia del meridionale (1975), Un caso del Sud (1976), Oltre il verde (1989), Lo scoglio (1990), Quando sarai lontana (1991), L’altra faccia della luna (1994), Costa d’Amalfi (1995), La mia terra (1996), Ippocampo (1998), D’amore e d’altri mali (1999), Elementi (2003), Versi di lotta e di passione (2006). L’ultima raccolta, Figli (2009), è dedicata al figlio Antonio, prematuramente scomparso. La silloge Padri della terra è inserita nell’antologia Pubblica con noi 2007 (Fara) che raccoglie le opere dei vincitori dell’omonimo concorso, mentre La solitudine dell’iceberg è stata inserita, sempre per i tipi di Fara, in Creare mondi, antologia dei vincitori del concorso Pubblica con noi 2011. Nel 2012 esce La valigia del meridionale. Molte sue recensioni sono presenti in farapoesia e narribilando e alcune sono state raccolte in Profili critici. È fra i vincitori del concorso Pubblica con Noi 2014

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