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AA. VV. Le voci dell'arcobaleno

 

Carla De Angelis
Salutami il mare

recensione di Vincenzo D'Alessio

La raccolta poetica che reca il titolo Salutami il mare di Carla De Angelis è stata in parte pubblicata dalla medesima casa editrice nell’antologia Voci condivise (2006) e già in quell’occasione approdammo alla poetica dell’Autrice con notevole interesse per l’accostamento felice degli opposti dell’esistenza e la scrittura frammentata, quasi in forma di haiku.
Un senso alla morale, quasi scomparsa nel nostro nuovo secolo. Un senso alla quotidianità troppo distratta e affamata di immagini. Un senso alla gioia di vivere negli altri, quasi un’abitudine.
Sorprende, e al tempo stesso esalta, la bella poesia dell’Autrice che dà al titolo alla raccolta di cui parliamo: “Salutami il mare / Se è lo stesso di allora / Di quando il tempo era infinito / E indefinito il futuro” (p. 72).
Chiunque tu sia, sì proprio a te che leggi i miei versi, affido la vera forza del “fare”, la sinergia del creare un vuoto nel tuo cuore per riempirlo con la voce del cuore/anima affidata all’eternità, questo sembrano dire i versi che abbiamo letto. A te affido il mio tempo felice. A te lettore indico che l’allora, l’infinito, il tempo indefinito del futuro è raggiungibile inconsapevolmente in un istante della vita di ogni creatura sulla terra e in quell’immensità nucleare dell’universo che qui è rappresentata dal mare.
Vengono in mente i versi dell’Infinito di Giacomo Leopardi e quelli più vicini a noi del poeta Alfonso Gatto: “Non è tristezza del parlare, tace / la bianca eternità del primo amore” (Paese Notturno).
Tutta la raccolta palpita in questa direzione, produce l’effetto di avvicinare, come in un mosaico, tante particelle colorate delle quotidianità privata e della vita di relazione sociale. Del dolore condiviso e delle trappole inesauste degli uomini, della divinità certa ed incerta che non interviene nell’esistenza troppo cruda nel divenire.
Ma in tuta questa dinamica filosofica l’io del poeta è soltanto “una zolla” nel terreno, semplice ed umile, che deporrà il suo seme e tornerà a vivere nella sua stessa fine.

(settembre 2006)

per contatti:
Vincenzo D'Alessio
via Sala 29 - frazione S. Felice
83025 Montoro Inferiore (AV)

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