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Recensioni e segnalazioni

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Alessandro Ramberti
Al largo

€ 9,00 pp. 80 (Vademecum 2), luglio 2017
ISBN 978 88 94903 11 9

Premio speciale Cittadellapoesia 2018
Finalista al Premio Tra Secchia e Panaro 2018
III al Premio Graziano 2018

Bisogna prendere il largo per mettersi alla prova, per vedere le cose da una prospettiva diversa, per ampliare/sfondare i limiti del tempo, i legami che spesso ci siamo costruiti da soli perché, se da una parte ci opprimono, dall’altra costituiscono una costrizione nota, che magari ci fa soffrire ma che consideriamo meno paurosa di una libertà ignota. In noi convivono varie polarità in reciproca tensione e spesso del tutto disequilibrate. La tensione è necessaria perché ci dà l’energia per procedere, per affrontare le situazioni, per creare rapporti nuovi, per metterci in gioco e dare/chiedere aiuto. Il disequilibrio è invece pernicioso perché fa pendere la bilancia da una parte e causa aggressività, violenza, megalomonia… o stagnazione, irresolutezza, chiusura: allora il mondo ci cade addosso, ci sentiamo inadeguati e inutili, ci riduciamo alle nostre paure, alimentiamo un egocentrismo impotente e insoddisfacente. Se rimaniamo nella palude, ci lasciamo invadere da sentimenti distruttivi, tutto ci risulta pesante, senza prospettive, asfittico. Sciogliamo allora il nostro cuore, respiriamo, ossigeniamo il nostro sangue, cerchiamo di vedere perfino nei nostri nemici quel punto di fluidità anche minimo che possa rivelarsi sensibile all’azione del bene e sgretolare le incrostazioni che rendono violente le azioni, le parole pietre, gli altri schiavi.

“Ho apprezzato la coerenza metrica, monolitica, e l'organicità. Le mie preferite sono Evocazioni, Profeti, Connessioni, Prossimo, Meditazione, Suggerimenti e Accesso: entri dunque in noi / quella verità.” (Giorgio Casali)


Alessandro Ramberti (Santarcangelo di Romagna, 1960) è laureato in Lingue orientali a Venezia, ha vinto una borsa (1984-85) per l’Università Fudan di Shanghai. Nel 1988 consegue a Los Angeles il Master in Linguistica presso l’UCLA e nel 1993 il dottorato in Linguistica presso l’Università Roma Tre. Ha pubblicato qualche saggio, Racconti su un chicco di riso (Pisa, Tacchi 1991), La simmetria imperfetta con lo pseudonimo di Johan Thor Johansson (1996) e alcune sillogi: In cerca (2004, Premio Alfonso Gatto opera prima e altri), Pietrisco (2006, premi Poesi@&Rete e Cluvium), Sotto il sole (sopra il cielo) (2012, Premio speciale Firenze Capitale d’Europa e altri riconoscimenti) e Orme intangibili (2015, Premio Speciale Casentino, II class. Tra Secchia e Panaro, ecc.) Con l’Arca Felice di Salerno ha pubblicato la plaquette Inoltramenti e tradotto 4 poesie di Du Fu.

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