Scheda:

Orfeo Bartolini
A noi due, Africa Nera!

L'autore ci invita ad avvicinarci alla sua opera nel segno dell'avventura, con animo libero da pregiudizi e da fantasie preordinate. Egli sa bene che ogni esperienza nuova esercita un forte impatto col col soggetto interessato. E, trattandosi, certamente non di un dossier, ma soprattutto
di un viaggio all'interno della sua stessa personalita' in progress, richiama il lettore alla concretezza ed alla semplicita' del suo dettato.

Nel Capitano Zero, come in un romanzo dichensiano, egli esplora anzitutto se stesso, le sue vocazioni, in un'analisi libera e serena.

(...) Si parte in volo (esperienza assai emozionante per il nostro neofita), verso l'Arabia Saudita. Si giunge rapidamente nell'Africa equatoriale, con atterraggio a Mombasa. La direzione ulteriore sara' la sponda atlantica.

(...)In sostanza, l'autore che in prima persona vive da report dilettante questa simpaticissima avventura, dimostra di possedere il segreto della scrittura e del linguaggio popolare, in una prosa tutt'altro che lineare, ricca di problematiche, nel labirinto emotivo.

Giuseppina Luongo Bartolini

«Punto di vista», anno VI, n.19, Gennaio/Marzo 1999