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Paolo Galloni
Il cuore della colomba

€. 14,00 pp. 224 (I confini dell'Oceano)
ISBN 8887 808 35X

Dove la strada che da Langhirano va a Corniglio si perde in una via secondaria, voltando nell’ombra delle querce e dei castagni, il viaggiatore è sulla via buona per Folìa: incontrerà sicuramente Marco, e potrà farsi raccontare qualche buona storia. Ad esempio quella di Nisa e Tristram, attori girovaghi e inquieti indagatori d’anime. Marco sa chiudere gli occhi e d’incanto esserci. Sa parlare con le cose e con le persone; sa imparare.
La vicenda di “Il cuore della colomba” si dipana in maniera imprevedibile, su molte dimensioni; avvince perché partendo dal presente affonda nel passato dei personaggi costruendone un’immagine complessa e dai molti significati. L’autore, storico di una certa levatura, già autore di importanti saggi e alla sua terza opera narrativa, sa bene che la Storia è fatta anche di racconti, e sa tessere trame di invenzione tanto ben intrecciate da apparire più vere ancora della realtà. Un realismo mitico, si potrebbe dire, se davvero il mito è la parola che rende quel versante multiforme del nostro mondo dal quale scaturiscono per ognuno le determinazioni del reale.
Non c’è una pagina dalla quale manchi una pillola di rivelazione. Non c’è una pagina dalla quale ci si possa allontanare senza chiedersi che ne sarà di quei personaggi, senza chiedersi se il romanzo (la storia) ci riserva un’altra svolta imprevedibile oppure ci avvolgerà ancora con un sentimento indimenticabile dei pensieri e delle forme, a cui ripensare spesso: un connubio prezioso fra ragione e sapienza.
Il viaggio che si farà con Nisa, Tristram e Marco è un percorso di demistificazione delle banalità e degli inganni, di riscoperta di alcuni fatti semplici (ma quanto è complessa la semplicità?), di identificazione e scoperta di sé: avremo, alla fine, il coraggio di pronunciare alcune parole fondamentali e non più tanto rischiose, sentendole vere: esserci, amare, felicità, scoprire. Il mondo concepito può cambiare sotto gli occhi di chi sa pronunciare certe parole, di chi impara lo stile giusto, di chi si lascia trascinare dall’intelligenza danzante del racconto del “Cuore della colomba”.

(premessa di Michele Ruele)

Il bel sito di Paolo Galloni

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