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L'universo che sta sotto le parole
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Recensioni e segnalazioni

La Voce di Romagna 14-10-07 (Cristian Pretolani)
Progetto Babele
Chiara De Luca

 

 

 

Autori Vari
Voci condivise

€ 14,00 pp. 128 (Sia cosa che)
ISBN 8887808848

Ecco le “voci” di alcuni autori segnalati dalla giuria (Caterina Camporesi, Paola Castagna, Chiara De Luca, Angelo Leva, Davide Nota, Andrea Parato) della IV edizione del concorso Pubblica con noi e dall’editore. Nella Postfazione Angelo Leva dà una bella chiave di lettura di questo libro. Ecco alcuni stralci dei giudizi:
Gianluca Brogna è un poeta profondo che non possiede vergogne o pudori nel donare il suo vissuto anche se il più delle volte è simbolo di dolore: Sento solo il vuoto / che continuamente divora tutte / le certezze della mia flebile / e instabile / personalità. Un poeta che una volta “decifrato” non spaventa più per il fatto di adoperare parole forti: la sensibilità della stesura porta il lettore a leggerlo ma soprattutto a rileggerlo. (Paola Castagna)
Carla De Angelis ha un linguaggio semplice e lineare che investe la sfera metafisica. Snodandosi in amare riflessioni, spesso diventa preghiera nutrita di dubbi, nostalgie, tristezze e attese che si muovono in un “infinito quotidiano” alla ricerca dell’eternità nel presente. (Caterina Camporesi)
I versi di Alessandro De Santis hanno un ritmo incalzante, a tratti sincopato, per l’asciuttezza sintattica che lascia emergere immagini precise tratteggiate con linguaggio incisivo ed essenziale, originale nell’efficace accostamento di vocaboli provenienti da sfere semantiche lontane fra loro, a creare immagini che – pur lasciando spazio all’interpretazione – non risultano mai oscure e stranianti. (Chiara De Luca)
Poesia narrativa quella di Sara Di Giamberardino: spesso la natura e l’uomo si fondono e si prestano reciprocamente eventi e parole nella insistente ricerca di vita, senso e verità. L’amore è allo stesso tempo inquietudine, invocazione, aspirazione ad una compenetrazione di anime. (Caterina Camporesi)
Giuseppe Di Serio ci offre messaggi con scansioni precise, di immediata comprensione. Canta di esperienze vissute e di paesaggi desueti ma affascinanti, introduce subito nel suo mondo mai ad un colore unico. (Angelo Leva)
In Kristian Fabbri si nota un uso del linguaggio come esercizio civile, la consapevolezza di denunaciare l’incivile mondo moderno che cerca di affogare nel marketing e nella propaganda l’estro puro della poesia. (Andrea Parato)
Luigi Nacci svela un lavorio interminabile fino ad ogni singola parola. Non perde mai il senso di quello che vuole dire ponendo una accentuata attenzione alla assonanza, alla rima dove necessaria, al neologismo che completa. (Angelo Leva)
Valentina Renzi: una poesia che dice di una persona calma, controllata, profondamente osservatrice del mondo. Descrive ciò che vede e che tocca, si mette dal punto di vista di altri e ne riporta il pensiero. (Angelo Leva)
Giusi Sapienza Jouven mostra abilità nella costruzione dei dialoghi che vengono così preparati, curati e mostrati. Tutto appare quindi naturale in una evoluzione mai prevedibile. (Angelo Leva)

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