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AA. VV. Le voci dell'arcobaleno

 

Natascia Ancarani
Palazzo della Repubblica e altri racconti

(contenuti in 3 x2)

recensione di Vincenzo D'Alessio

Vorrei accordare il nostro sentire con la bella espressione usata da Francesca Lozito sulla scrittura dell’Ancarni: “Non ho avuto dubbi: L’aquilone è il racconto più bello di questo concorso”. Accanto a questa piacevole scoperta aggiungiamo quanto l’autrice ha scritto nella presentazione alla sua opera: “Il piacere di raccontare non l’ho imparato a scuola o all’università. (…) Quel poco che so fare l’ho imparato dai contadini…” C’è in questa comunanza di sentire il calore del sud di ogni terra: il nostro della parte bassa della nostra penisola, il suo delle campagne di Ravenna.
Abbiamo sentito, al primo contatto, la trasparenza del racconto – come per Maria Teresa di Lascia del romanzo Passaggio in ombra – la lingua che traduce le emozioni, le inarca, le scaglia nell’animo del lettore ed il volo, la corsa verso la sorgente è un attimo.
Bella scrittura e belle metafore in ogni parte dei racconti: “Quando il tram attraversò il canale della Spree, il vento fece ballare sull’acqua le foglie gialle e rosse: mulinavano vivaci come una frotta di uccelli in volo…” (p. 20).
Riprende ancora: “… ma il nonno non ebbe molta pace: poteva mai accettare la singolare clemenza della nuova repubblica? Che gli ex fascisti corressero liberi per il paese come cavalline, mentre molti ex partigiani erano ricercati e dovevano scappare in Jugoslavia?” (p. 23).
Infine: “Non si vede in giro un’anima, pensò Bifo. Solo gli stranieri sembrava ne avessero ancora una” (p. 70).
La forza creativa dell’Ancarani è notevole e trasmette la potenza formativa del racconto italiano, quello alto dei nostri autori migliori: da Ignazio Silone a Carlo Levi, dalla Di Lascia a Luigi Pirandello con l’acuta trascrizione dei caratteri dei personaggi.
Una stupenda nota ancestrale di quella stupenda civiltà contadina che ha costituito la grandezza di una terra, l’Italia, divenuta oggi un arido deserto dei pazzi.

(febbraio, 2007)

per contatti:
Vincenzo D'Alessio
via Sala 29 - frazione S. Felice
83025 Montoro Inferiore (AV)

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