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AA. VV. Dalla parte sbagliata

Alex Celli

su La compagnia S.E.

Vincenzo D'Alessio

Le nuove gesta del supereroe Chicken Breast, memorabili per la qualità e quantità di personaggi richiamati in vita nel nostro scarno presente, sono di una "ironia travolgente, mai volgare" (p. 206, Stefano Martello) che fa tremare i polsi di quanti non conoscono le prime vicende apparse nel 2002.
Auguriamoci che la grande guerra 2006-2015 non accada e che quelle già esistenti sul pianeta Terra terminino il prima possibile, facendo piazza pulita dei costruttori di bombe arricchite all'uranio, di armi da guerra, di bombe atomiche e uomini bionici, di pistole, mine e ogni altro arsenale.
La lotta, contro i nemici dell'uomo-pollo, è quella di ogni giorno: contro le play-station, la tivù digitale, i terrestri e i satellitari, i giochi interattivi e le continue partite di calcio, insomma tutto quanto si tenta per portare l'uomo "vero" lontano dal suo "vero" habitat: la natura, il cielo stellato, la salvezza di Gaya. Tutta l'ironia usata per annullare: film americani sui cavalieri jedi, i loro nemici, l'America che libera con la democrazia delle bombe i suoli africani, in breve la descrizione delle Psycostation ltd:

"… vita pura, virtuale tanto concreto da essere pure meglio della realtà… la droga più sublime che tu possa mai provare! Senti il benessere? È la macchina che stimola i tuoi centri del piacere… ti sto dando una vita piena di gioia da assaporare sempre, gioia assoluta e senza noia!" (p. 178)

Quant'è bello questo romanzo irriconoscibile (difficile da leggere, come soggiunge S. Martello), ma immediato, incontenibile per l'immaginazione che solleva nelle ottenebrate menti dei nostri nonlettori attuali.
La frenesia è quella di riconoscere finalmente:

"quelli che contano, quelli che stanno dietro alle cose che accadono, i proprietari degli oggetti che voi desiderate a tal punto da uccidere… quello che guardate e quello che usate per lavarvi… noi siamo tutto e siamo una legione!" (p. 173)

Non riesco a capacitarmi che il Romanticismo possa ricomparire sulla scena di questo ventunesimo secolo per tentare di salvare l'Umanità affetta dall'oscuro morbo del nucleare, dell'avanzata dei cinesi, della paura di essere troppi a vivere su questa piccola "palla azzurra" in preda al delirio delle risorse, al tripudio della Guerra.
Credo proprop che Alex Celli ce la metta tutta per offrire una calzamaglia da indossare sul palcoscenico dell'esistenza, una soluzione al "male di vivere" che prima e dopo Montale caratterizza il corso dell'esistenza, a chi lo legge. Ma vuole l'uomo questo cambiamento? La volontà di adire di nuovo la strada della Culutra (Mirandolania) è possibile per questa frotta di persone avvinte dalla fretta?
Anche noi, come il postfatore del romanzo, speriamo che Chicken Breast rivolga la sua opera al terzo grande episodio a coronamento della trilogia stellare intrapresa: "Folli osiamo le stelle!"

(marzo 2006)

per contatti:
Vincenzo D'Alessio
via Sala 29 - frazione S. Felice
83025 Montoro Inferiore (AV)

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