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Recensioni e segnalazioni

 

 

Andrea Accardi
Post su Dante
Scrivere della Commedia al tempo dei blog

€ 10,00 pp. 64 (Narrabilando 56) marzo 2021
ISBN 9978-88-9293-083-4

Copertina di Francesco Ramberti

Opera votata al Narrapoetando

 

Ecco, io direi che i dannati dell’inferno dantesco, quando sono poeticamente memorabili, hanno sempre l’aria di «quelli che vince», e non di «colui che perde».

Passando dalla prima alla seconda cantica, ogni lettore dovrebbe notare un’evidente asimmetria strutturale: il Purgatorio ripropone infatti le colpe che nell’Inferno sono attribuite all’incontinenza (lo fa però in ordine rovesciato, dalla più grave alla meno grave), ma ne aggiunge due, Invidia e Superbia. Perché questo?

… il tempo vissuto dagli uomini, con il suo portato di colpa e di dolore, si allarga indefinitamente secondo una qualche prospettiva di eternità. È in effetti qualcosa di simile a quello che avviene nell’Inferno, dove ogni dannato trova il compimento di ciò che già era stato in terra (come ognuno di noi è anticipazione di quello che sarà dopo, per la concezione figurale della Commedia messa in luce da Auerbach), e proprio la persistenza della sua verità umana prevale infine sulla cornice celeste.

È il tempo adatto per riandare alle radici delle nostre parole-storie-geografie poetico-letterarie; quale anno migliore se non il 2021, settimo centenario della morte del più italiano tra gli italiani? (Francesco Di Sibio)

… Dante ci parla, ancora oggi, della nostra umanità contraddittoria, sempre in conflitto con sé stessa, dalla complicità con i dannati alla nostalgia della finitezza terrena che pervade il Paradiso. (Angelo Leva)

Andrea Accardi è nato a Cagliari nel luglio del 1984 ma è cresciuto a Palermo. Si è laureato in Letterature e filologie europee all’Università di Pisa nel 2008, e sempre a Pisa ha conseguito nel 2012 un dottorato in Letteratura francese studiando il dramma di Maurice Maeterlinck. Attualmente insegna Lettere nelle scuole medie a Palermo. Fa parte della redazione del sito letterario Poetarum silva. Nel 2019 ha pubblicato presso Ladolfi Frattura composta di un luogo e nel 2020, sempre con Ladolfi, Frattura composta di un nome.

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