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Vincenzo D'Alessio
Immagine convessa

€ 10,00 pp. 68 (Il filo dei versi 16)
ISBN 978 88 97441 65 6
gennaio 2017

Presentazione di Alessandro Ramberti con nota critica di Anna Ruotolo
In copertina: Antonio D'Alessio

Opera segnalata al Concorso Versi con-giurati
Finalista Premio Internazionale L.S. Senghor 2017

Scrive Anna Ruotolo: «Ciò che noi vediamo dell’occhio umano è una forma convessa: è questo movimento del gettarsi in alto – avanti, in un emiciclo che comprende e introietta tutto – il movimento che appartiene ai versi della raccolta». Questi versi che Vincenzo D’Alessio dedica alla memoria del figlio Antonio sono luminosamente inquieti, legati all’humus più autentico della sua Irpinia, si proiettano come dardi nel cuore di chi li legge “costringendolo” sempre a guardare più in là, più in alto, più dentro sé stesso. Essi scendono «in questo / mare millenario» (p. 11), «sognano viaggi / per non morire» (p. 12), constatano che se «il sole stende raggi nelle ombre / demoni maligni vincono ancora» (p. 13). Lo stile è ben caratterizzato da un vocabolario esatto e sobrio, da una sintassi che scavalca i versi e crea suggestivi riverberi di senso, da una musicalità sotteranea e tellurica in felice tensione con una forte e immaginifica spiritualità: «La terra dormirà / nei nidi vuoti delle rondini / lontane i passeri beccheranno / pezzi di cielo» (p. 53); «È breve il salto del tuono» (p. 63). Avete in mano parole che fanno vibrare la luce come braci doloranti attizzate dal vento, forse quello di un Dio che «parla al silenzio» (p. 65) e ci «consola / della salita dopo la croce» (p. 66).

Non chiederti che farai interpretata da Enzo Marangelo


Vincenzo D’Alessio è nato a Solofra nel 1950. Laureato in Lettere all’Università di Salerno è stato l’ideatore del Premio Città di Solofra, nonché il fondatore del Gruppo Culturale “Francesco Guarini” e dell’omonima casa editrice. Acuto e attento critico letterario, ha pubblicato anche saggi di archeologia e storia (v. bibliografia Polo SBN di Napoli). Diverse le raccolte poetiche che anno ricevuto premi e riconoscimenti, la più recente è La valigia del meridionale ed altri viaggi (Fara 2012, seconda edizione 2016 ). Nel 2014 vince con Il passo verde la pubblicazione in Opere scelte (Fara 2014). La tristezza del tempo è inserita in Emozioni in marcia (Fara 2015). Con Alfabeto per sordi è tra i vincitori del concorso Rapida.mente ed è stato inserito nell’omonima antologia (Fara 2015). Tutte e tre le sillogi sono riproposte in appendice a Immagine convessa.

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