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[da Leone D'Ambrosio]

Latina 12 settembre 2015

Carissima Griselda, ho letto attentamente la tua raccolta di poesia Solo brevi domande esiliate e ti dico che mi è molto piaciuta. Musicale anche nella tua lingua nativa: l’albanese. È una poesia del sentimento, la tua, che scava nel profondo del proprio io e che trova nell’amore il suo paradosso doloso. Qui la morte ha il tuo grembo, a volte acerbo , poiché traspare un vigore forte di amor-vitae; così il mistero della parola e la luce della poesia. Spero di leggerti ancora. Un caro saluto
Leone D’Ambrosio

 

 

Griselda Doka
Solo brevi domande esiliate

€ 9,00 pp. 96 (Il filo dei versi 9)
ISBN 978 88 97441 69 4

Prefazione di Pierino Gallo
Postfazione di Angela Caccia

testo albanese a fronte

Premio della critica Poem Academy 2016 v. foto con la motivazione della Presidente Carmela Russo che inizia con queste parole: “Una raccolta, quasi unica nel suo contesto, versi che scorrono come note su un pianoforte, domande esilieate nella mente, ferme ad aspettare risposte…”

v. Targa dell'Amministrazione comunale di Villapiana consegnata durante la presentazione del 7-11-15 (video)

«L’intera raccolta potrebbe essere letta come un libretto di canti, di nenie, la cui scansione ritmica non cessa di richiamare le elegie e i lamenti funebri delle antiche donne albanesi: il tuo corpo / il tuo corpo ripete la poetessa in una poesia dal tono quasi mistico.» (dalla Prefazione di Pierino Gallo)

Ricordo il tempo in cui ti chiedevo / di non essere pianta se fossi morta / (è valido tuttora) / il nero dei vestiti è un gioco da passerella / che non ho mai sopportato / e poi la memoria non si impone / credo… (p. 51)

Mi hanno abbandonato i pensieri veri / quelli che scavano la gola / e picchiano la testa / mi specchio in te / e non mi rivedo / oh povero gabbiano impaurito / che sfiori appena l’aria / sopra la mia frangetta… (p. 83)

«Nel verso sincopato il rifl esso di un’essenzialità che ha dell’inesorabile: malinconico, dolcissimo (…). A volte è un tamburo di guerra. Il ritmo deciso inneggia al coraggio e alla fi erezza di un popolo che, nella Nostra, non si identificano solo in radici, vanno oltre: una pregnanza viva e attiva, di cui sarà ricco lo sguardo e di cui è già testimone la forza poetica della parola.» (dalla Postfazione di Angela Caccia)


Griselda Doka è nata a Tërpan, Berat (Albania). È attualmente dottoranda in Studi letterari, linguistici, filologici e traduttologici presso l’Università degli
Studi della Calabria. I suoi interessi scientifi ci si basano principalmente sulla lingua e la letteratura albanese,
sulle scienze traduttologiche e sulla letteratura della migrazione, con un focus particolare sugli autori di origine albanese. Ha ideato e portato avanti il Concorso Internazionale di Poesia della Migrazione “Attraverso l’Italia”. La sua prima silloge Soglie è stata pubblicata
di recente da Aletti Editore.

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