Incontri al caffè letterario Assenzio

Stefano Bianchi e Corrado Giamboni hanno animato un reading a due presso il nuovissimo café letterario Assenzio, via Bilancioni 14 Rimini, venerdì 25 agosto 2006 ore 21.30. Interventi musicali di Nicola Matteini (viola da gamba, foto qui sotto), Monica Moroni (flauto traverso) e Antonio Di Malta (liuto). Le foto sono di Paolo Braschi.

Le poesie che Massimo Pensante (alias Corrado Giamboni) ha pubblicato in FaraPoesia sono caratterizzate dal paradosso (già il titolo della plaquette è un programma: Il bambino e l’acqua sporca. Poesie salvate) giocato su un’ironia icastica che può rasentare il grottesco con una vena di inquietudine che rende il sorriso un’arma di consapevolezza:
“A lot / of things / to do” (Heart, my heart); “(Non ho avuto maestri fra i vivi / Tranne i pochissimi / Gocce / Alla mia arsura.)”; “Il pinguino Diotallevi / cercava la felicità / più che esperienze nuove. / È imbalsamato al Museo della Nazione.”

Generalmente più distese e venate di romanticismo musicale sono le poesie di Stefano Bianchi della raccolta La bottiglia (Pendragon, 2005). I versi di Bianchi, se a volte sembrano cullarci, altre (e queste risultano più incisive) propongono finali sospesi e in qualche caso implodono in quel punto fermo che ricorda all’uomo i suoi limiti:
“E già so che qualunque sia la scelta / Mi lascerà solo. / Ma libero no / Come non si può tornar bambini.” (La scelta)
“E ancora una volta non ho pronta la risposta / A una giornata come questa. (Oggi)
“Siete qui da millenni / Io da soli vent’anni.” (Granelli)

Massimo Pensante è presente in FaraPoesia con la raccolta Il bambino e l’acqua sporca. Poesie salvate.
Stefano Bianchi nasce il 14 aprile 1972 a Rimini. Si diploma al Liceo Classico e si laurea in Economia all'Università di Bologna. Attualmente lavora come consulente del lavoro.

Monica Moroni, Stefano Bianchi e Massimo Pensante

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