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 Scheda:
 Lu XunRacconti esemplari
 
 |  | Diario di un pazzo Ai tempi della scuola superiore ero molto amico di due fratelli, di 
        cui non voglio qui svelare il nome; li persi pocoa poco di vista in lunghi anni di separazione. Qualche tempo fa, venuto 
        a sapere che uno di loro era gravemente ammalato, colsi l'occasione di 
        un viaggio di ritorno alla mia citta' natale per fare una deviazione d'itinerario 
        e andare
 a trovarli. A casa trovai solo il maggiore, che mi disse
 che l'ammalato era suo fratello. Egli si mostro' contento della mia visita, 
        ma mi spiego' che il fratello, guarito ormai da tempo, era partito per 
        un'altra provincia dove
 lo attendeva un incarico ufficiale. Poi, ridendo, ando' a prendere due 
        volumi di un diario dalla cui lettura, a suo dire, avrei potuto capire 
        le condizioni del fratello nei giorni della malattia:
 non c'era nessun pericolo a rivelare tutto ad un vecchio amico. Presi 
        quindi con me i quaderni e, leggendoli,
 capii ben presto che il mio amico aveva sofferto di una forma di mania 
        di persecuzione. Lo stile del diario era spesso confuso e abbondavano 
        le affermazioni assurde; inoltre, non essendovi alcuna data, solo dalla 
        differenza della
 grafia e del colore dell'inchiostro era possibile dedurre che
 il diario era stato redatto in momenti diversi. Comunque, poiche' in alcune 
        sue parti la narrazione non era del tutto sconnessa, io ne ho copiato 
        alcuni estratti nella convinzione che possano servire come materiale di
 ricerca medica. Non ho cambiato una sola parola del diario, compresi gli 
        errori, limitandomi a sostituire i nomi delle persone che vi compaiono, 
        per quanto si tratti soltanto di gente di campagna, dal destino oscuro 
        e
 privo di interesse. Quanto al titolo, e' stato scelto dallo stesso autore 
        dopo la sua guarigione, e non ho voluto cambiarlo.
 
 
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