Logo Fara Editore Fara Editore

L'universo che sta sotto le parole
home - fara - catalogo - news - scrivi - fariani e kermesse
Titolo Schede
argomenti - autori e titoli

L'acqua scende a valle - Stefano Cammelli

Il libro

Supplizi sontuosi tra i colori della parola

di Monica Borettini

Ancora bianco, sempre accecante, sempre stimolante, signore e padrone assoluto delle nostre vite.
Nella nostalgia di amori impossibili. Cercati, persi e ritrovati. Sotto una patina di bianco.
Trionfo del bianco.

Gelo

Le notti strangolate
da certe albe
non lasciano intravedere
il candore della realtà
si appendono timidamente al limitare
del sogno
nel calco torbido dell’ora.
E ritagliare da un novembre appiccicoso
un mattino quieto
in lingua di serenità,
è un progetto impigliato d’ombra
quasi come attraversare pallidi accumuli d’inerzia
od inesauste, irrequiete fiamme.
Troppo facile allora, attardare gli occhi,
le labbra, al vetro appannato dei ricordi,
lasciarsi catturare da smalti gelidi, soffi arcani
che raccontano gemme di brine notturne
aprendo raggelati paesaggi
sul volto sofferente
di chi ha perduto
e attende solo
di incrinare il vetro del pianto.

 

(dall'autopresentazione)

Cosa è importante per te esprimere in poesia? Come definiresti il tuo percorso poetico?

Credo che fondamentalmente il poeta ambisca in ogni caso ad essere letto per far arrivare a chi abbia antenne, emozioni e vibrazioni proprie: c’è qui, per quanto mi riguarda, la volontà di ottenere la condivisione di un ventaglio emozionale che accarezzi quante più persone possibile, le quali, a loro volta, mi restituiscano le loro, modificate, arricchite, precise e puntuali come in uno scambio di doni, una fioritura di grazia celeste. Io tento di inviare dei messaggi, delle sfide, ma vorrei anche dichiarare al mondo il mio esserci, la mia disponibilità all’incanto e al sogno, la mia voglia di fuga da tutto ciò che è prestabilito. Per non abitare la disperazione inclemente della rassegnazione. In fondo la scrittura è uno dei mezzi che abbiamo per sfuggire alla morte. Ho la presunzione di sperare che la mia scrittura possa essere la via per sfuggire alla tetra nebulosità dell’oblio post mortem.
Probabilmente il mio percorso poetico è imperfetto, viziato da tendenze sicuramente discutibili, la mia strada è tutta in salita, ma credo che solo erte faticose permettano un’apertura percettiva totale. Scrivo inseguendo un ideale di perfezione che spero di non raggiungere mai.

grafica Kaleidon © copyright fara editore